Il titolo dell’opera più famosa della scrittrice sarda (Premio Nobel per la letteratura, 1926) allude al tema profondo della fragilità umana e del dolore dell’esistenza; in questa direzione mobilita le riflessioni e le fantasie di un eroe protagonista, come un primitivo, un semplice, assai simile al
pastore errante dell’Asia leopardiano o a uno degli
umili manzoniani. Il rapporto di similitudine tra la condizione delle canne e la vita degli uomini, celebrato nel titolo del romanzo, proviene da un’opera (Elias Portolu) del 1903:
Uomini siamo, Elias, uomini fragili come canne, pensaci bene. Al di sopra di noi c’è una forza che non possiamo vincere
قم بشراء هذا الكتاب الإلكتروني واحصل على كتاب آخر مجانًا!
لغة الإيطالي ● شكل EPUB ● ISBN 9788829552092 ● حجم الملف 0.2 MB ● الناشر Bauer Books ● نشرت 2024 ● للتحميل 24 الشهور ● دقة EUR ● هوية شخصية 6730526 ● حماية النسخ بدون