La Dottrina Segreta secondo la Blavatsky sarebbe stata, fin dagli albori dell’umanità, la Religione-Sapienza universalmente diffusa, sintesi del sapere totale e del mistero della vita.
L’Autrice inizia lo sviluppo della sua ricerca partendo da un misterioso e antichissimo testo il Libro di Dzyan scritto su foglie di palma. Il manoscritto suddiviso in sette stanze espone i vari livelli dell’evoluzione cosmica dall’origine della coscienza al processo di formazione dei mondi.
“Finché le conclusioni della così detta Scienza esatta saranno basate su di un sostrato di fatti inattaccabili, nessun conflitto sarà possibile fra i suoi insegnamenti e quelli della Scienza Occulta. Solo quando i suoi più ardenti interpreti, sorpassando i limiti dei fenomeni osservati e tentando di strappare allo Spirito la formazione del Kosmos e delle sue Forze viventi, per attribuire tutto alla cieca Materia, gli Occultisti affermano il diritto di discutere e di mettere in dubbio tali teorie. La Scienza non può, per causa della natura stessa delle cose, svelare il mistero dell’Universo che ci circonda. Essa può raggruppare, classificare e generalizzare i fenomeni; ma l'Occultista, basando i suoi ragionamenti su dati metafisici ammessi, afferma che l’indagatore che voglia esplorare i segreti più intimi della Natura deve trascendere i limiti dei sensi e trasferire la sua coscienza nella regione del Noumeno e nella sfera delle Cause Primordiali. Egli deve sviluppare facoltà che, salvo qualche caso eccezionale, sono latenti nella costituzione dei discendenti della nostra Quinta Razza-Madre attuale, in Europa ed in America. Egli non può raccogliere in nessun altro modo i fatti su cui fondare le sue speculazioni” H.P.B.