Saggi – saggio (105 pagine) – La cultura del tè, in occidente, è ancora un fitto strato di nebbia e fascino che circonda uno degli infusi più consumati al mondo. Le sue tradizioni rimangono nell’ombra e questo saggio, scritto sulla falsa riga di uno dei libri cardine della filosofia samurai, si ripropone di rivelare la cultura che si nasconde nel tè, conducendo il lettore verso qualcosa di ben più profondo.
Il tè è una delle bevande più diffuse al mondo, ma così non è per la cultura che lo circonda. Tradizioni, usanze, storie e leggende circondano questo infuso donandogli un’aura di mistero che, per noi occidentali, è ancora impenetrabile. Questo libro, sulla falsa riga di uno dei testi cardine della cultura samurai, l’Hagakure, svelerà paragrafo per paragrafo tutto quello che si nasconde nell’arte di degustare il tè, permettendo al lettore di essere non più spettatore, ma parte integrante del fascino profondo di una tradizione millenaria.
Michele Gonnella , labrolucchese classe ’88, si diploma come perito informatico ed entra in un mondo di mille lavori che non riescono comunque a distrarlo dalle sue passioni: scrittura, arti marziali, gatti e tè. Quest’ultima vocazione la matura lentamente negli anni, tra haiku e Wing Tzun Kung Fu, e tocca il culmine quando inizia a entrare più professionalmente nel mondo del tè fra teerie, workshop e studio autonomo. Nel frattempo, esordisce nell’editoria con Dé Bello Tabernae – Manuale di Rissa, una satira ai manuali di scherma antica e successivamente vince il contest Zappa&Spada. Pochi mesi dopo diverrà uno dei fondatori di Ignoranza Eroica e, pubblicato il suo primo thriller Anima d’Ombra – Strige Nero, presenzierà in entrambe le antologie N di me Nare del marchio editoriale Lethal Books, per cui scrive I.33 Valperg – Sword’N’Apecar, romanzo fantasy di alta goliardia. Attualmente corregge bozze e tenta di sopravvivere a se stesso vivendo la vita così, una tazza di tè alla volta.