Il 29 marzo gli italiani saranno chiamati a votare, in un referendum, sul disegno di legge di revisione costituzionale approvato dal Parlamento nel 2019, con cui viene ridotto il numero dei parlamentari: 400 deputati anzichè 630, 200 senatori al posto degli attuali 315. Viene inoltre modificata la previsione relativa ai senatori a vita, con lo stabilire che essi non possono mai superare il numero di cinque (esclusi gli ex Presidenti della Repubblica). A prima vista si tratta di una riforma semplice e assai limitata: in effetti così è, ma le conseguenze di essa, come il suo significato complessivo, sono di assoluto rilievo. Il presente lavoro analizza tali aspetti: perchè e come si è arrivati ad approvare questo taglio; quali conseguenze esso avrà sui costi della politica, sul sistema elettorale come su quello dei partiti, sull’organizzazione del Parlamento, e così via. Cosa emerge dalla comparazione con i parlamentari e le riforme negli altri Paesi? Ma anche: come inciderà la riforma sulla rappresentanza politica? Essa è reazione ovvero incentivo alle tendenze
populistiche?
Nell’ultima parte del volume sono ospitate alcune opinioni di costituzionalisti che, in modo sintetico, propongono il proprio punto di vista sulla riforma e sulle conseguenze dell'esito referendario.
AA.VV.
Meno parlamentari più democrazia? [PDF ebook]
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Idioma Italiano ● Formato PDF ● ISBN 9788833393292 ● Tamaño de archivo 2.9 MB ● Editorial Pisa University Press ● Publicado 2020 ● Descargable 24 meses ● Divisa EUR ● ID 7383730 ● Protección de copia DRM social