Fantascienza – romanzo (334 pagine) – Dopo ‘Stazione Araminta’ e ‘Ecce e la Vecchia Terra’ ecco il romanzo conclusivo della trilogia di Cadwal.
Cadwal: un pianeta tanto unico e splendido da essere stato affidato alla Società Naturalistica e protetto dalla colonizzazione. Mille anni dopo Glawen Clattuc, nuovo comandante di Stazione Araminta, ha ottenuto una nuova Carta per la conservazione del pianeta. Ma le sue avventure non sono ancora terminate, anzi il pianeta continua a essere scosso da tensioni senza precedenti. Come gli oceani che separano i tre continenti Ecce, Deucas e Throy, tra le fazioni in lotta ci sono differenze invalicabili: c’è chi spinge per tenere schiavi gli strani Yips e chi vuole riportare il pianeta alla sua condizione originaria. Tra questi c’è Glawen Clattuc, che deve anche scovare l’ultimo nascondiglio dei cospiratori fra i mondi dello Sciame di Mircea. Ma soprattutto ha una missione molto personale da compiere, un obiettivo che persegue da vent’anni e che ora forse è alla sua portata: scoprire chi ha ucciso sua madre.
Jack Vance (1916-2013) è stato uno dei più grandi autori di fantascienza e fantasy, e certamente tra i più amati dal pubblico. Dopo una serie di lavori di ogni genere, durante la Seconda guerra mondiale si arruola nella marina mercantile e gira il mondo. In questo periodo comincia a scrivere il ciclo della Terra Morente. Tra gli Anni cinquanta e settanta viaggia, in Europa e nel resto del mondo, traendo da queste esperienze esotiche gli spunti per i suoi romanzi: Il pianeta gigante, I linguaggi di Pao, il ciclo di Durdane. Nella sua carriera ha scritto decine di romanzi di fantascienza, fantasy e gialli, per un totale di oltre sessanta libri; tra i titoli più famosi ricordiamo i cicli di Lyonesse, dei Principi demoni, di Alastor. Storie ricche di fascino, di personaggi indimenticabili, narrate con uno stile elegante e immaginifico.
Delos Digital insieme in collaborazione Spatterlight si è data l’impegno di riportare sul mercato le opere di questo grande autore.