Casa.
Poche immagini più di questa riescono a rendere in modo più efficace il concetto di solidità, sicurezza e calore; la “tana” in cui ci rifugiamo al termine di ogni giornata e dove spesso smaltiamo tutto il carico di tensioni, preoccupazioni e stress che inevitabilmente la vita quotidiana comporta.
Ma provate per un attimo a pensare a quali oscure ragioni potrebbero invece spingere qualcuno a desiderare di non rincasare mai e, al tempo stesso, non poter resistere in alcun modo dal doverlo fare.
Ecco allora che di colpo l’amata dimora potrebbe diventare di colpo qualcosa di molto, molto differente. 
La parte peggiore di quella situazione diventava quindi anche il non poterne parlare, il non potersi confidare, la vergogna di alzarsi ogni mattina e andare al lavoro come se niente fosse, in preda ai morsi della fame eppure incapace di mangiare, costretto a sorridere per non insospettire i colleghi, giustificare le occhiaie, i silenzi, i malumori, le distrazioni, come il frutto di atroci mal di testa che non lo lasciavano dormire…