“Il realismo non può avere dimensioni,
è per questo che esiste l’immagine,
il sogno, la poesia”
La cosa che sa fare meglio uno scrittore è scrivere, creare le immagini, cogliere la straordinaria immediatezza di un getto diventato frutto, flusso infinito di idee, segmento di un sentimento legato dalle parole in un gesto coraggioso, senza una precisa logica.
Trasferire nelle pagine di un libro le proprie emozioni. “Le cure” è un’Opera coerentemente breve e incisiva, a volte arida di parole, ermetica, a suo modo disobbediente, ma ricca di contenuti,
Sorvola come un aereo nel cielo evitando le nuvole delle banalità, delle lungaggini, per planare al centro di ogni cuore, per lasciare un segno nella silenziosa pausa di un battito e ripartire verso l’infinito con le parole, per non cadere giù.
Racconta di immagini scivolate come pioggia sul nostro tempo, di colori e profumi rimasti indelebili, di tutto ciò che non è rimasto solo un ricordo nella mente di un uomo, di un poeta, di un sognatore.
“Le cure” è una lunatica raccolta di poesie, di emozioni, di pensieri presi dal cielo con le proprie mani, di sogni rubati solo per sognare e trascritti su bianchi fogli di carta. Una lettera senza date, mai finita di scrivere per amore, semplicemente.