L’arte di far debiti, scritto da Antonio Ghislanzoni, esplora le dinamiche sociali ed economiche legate al fenomeno del debito, trattando l’argomento con una prosa incisiva e ironica. Il libro si inserisce in un contesto letterario ottocentesco caratterizzato da una crescente attenzione ai temi economici e sociali, riflettendo l’epoca post-risorgimentale italiana. Ghislanzoni utilizza uno stile narrativo che mescola elementi di critica sociale e caricatura, rendendo il lettore consapevole delle conseguenze culturali ed etiche del debito, un tema di straordinaria attualità. Antonio Ghislanzoni, noto per le sue opere teatrali e i suoi scritti di critica, era profondamente immerso nei dibattiti sociopolitici e culturali del suo tempo. La sua formazione artistica e la sua esperienza come librettista influenzarono fortemente la sua sensibilità verso le questioni di classe e giustizia sociale, elementi che permeano L’arte di far debiti. Il suo approccio critico alla realtà economica riflette la tensione tra il progresso e le disuguaglianze emergenti nell’Italia del XIX secolo. Consiglio vivamente L’arte di far debiti a chiunque sia interessato alle intersezioni tra economia, società e letteratura. Il libro non solo offre una satira acuta delle pratiche di indebitamento, ma stimola una riflessione profonda sulle scelte etiche e sulle responsabilità individuali. La penna di Ghislanzoni, sagace e provocatoria, rende questa lettura non solo istruttiva, ma anche straordinariamente avvincente.