MISTERI ORIENTALI PER DE VINCENZI
Milano, anni Trenta. Un piccolo oggetto, insignificante. Una barchetta di cristallo. Eppure questo curioso soprammobile collega due persone. Due morti. Da un lato, un nobile marchese; dall’altro, un ex-militare di carriera con più di uno scheletro nell’armadio. Sembra accomunarli la frequentazione di una bisca clandestina, dove genti di tutte le estrazioni sociali si ritrovano per giocare di frodo. Ma non solo. Il commissario De Vincenzi, dirigente della Mobile di Milano, scopre anche che tutti i personaggi incontrati durante l’indagine sembrano avere un tratto in comune: hanno vissuto per un certo periodo nella medesima, sperduta, città cinese. La verità sarà inimmaginabile. De Vincenzi – poeta, freudiano, segugio di razza – scaverà nelle biografie e nelle psicologie di vittime e carnefici. E arriverà alla soluzione del giallo. Augusto De Angelis, con la consueta maestria, ci regala un nuovo capitolo della serie dedicata al commissario De Vincenzi.
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