Thriller – racconto lungo (37 pagine) – Quando il passato te lo porti dentro, nemmeno il Rajasthan è un posto abbastanza lontano. Perché, in qualche modo, devi sempre farci i conti.
Riccardo è un ex-poliziotto che da anni tira avanti, con crescenti difficoltà, il suo esilio volontario nel Rajasthan: fa l’investigatore privato, ma perlopiù si tratta di recuperare crediti insoluti, minacciare qualche ladruncolo di strada o, al massimo, di pedinare e controllare i parenti di qualche futura sposa. Quando viene avvicinato dall’uomo di fiducia di un mafioso italiano basato a Goa, non può fare quindi troppo lo schizzinoso. Il mandato, ben compensato, è apparentemente pulito: ritrovare la figlia del boss espatriato, che per ragioni sue si è data alla macchia. Riccardo scoprirà – non che non lo avesse intuito da subito – che la situazione è assai più differente e complessa. E dovrà fare i conti con una coscienza forse malata, ma non morta. Portandoci da Pushkar a Jaipur, da Roopangarh a Jodhpur, da Benshwara a Udaipur, Fabio Andruccioli spezia di curry indiano un sano plot hard boiled.
Fabio Andruccioli , classe 1985, è nato e cresciuto a Pesaro tra fumetti, libri, musica e giochi di ruolo. Laureato in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni, nella vita si occupa di webmarketing e passa il suo tempo tra il ruolo di padre, marito e musicista. Ma è dopo il tramonto, nel silenzio della città, che si trasforma in autore horror e fantascientifico. Ha pubblicato i racconti della serie weird Il cacciatore di incubi ed è al debutto con Delos Digital con il racconto Il tramonto dei Gufi.