Luigi Palma (Corigliano Calabro, 19 Luglio 1837 – Roma, 4 Gennaio 1899), laureatosi in Giurisprudenza a Napoli nel 1857, è stato il rappresentante più caratteristico della generazione di giuspubblicisti dei primi venti anni di storia unitaria, un giurista rappresentativo dell’indirizzo storico-comparatistico che precedette la nascita della scuola orlandiana e che fornì alla corrente antiformalista elementi di riflessione e di sviluppo.
Docente di Diritto Costituzionale presso l’Università di Roma, membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e del Consiglio di Stato, è stato autore di saggi fondamentali di Scienza della Politica e di trattati di Diritto Costituzionale.
La Libertà è il testo di una conferenza che egli tenne l’8 Aprile 1870 nel Casino di Società di Bergamo. Venne pubblicato l’anno successivo a Milano da Emilio Treves.
«Ma che è mai questa libertà? Io vorrei aver la virtù di richiamarla davanti alla vostra mente in tutta la sua pienezza e precisione, ornata dei suoi naturali splendori, purificata dai belletti e dalle brutture dei suoi piaggiatori falsi e bugiardi, che la contaminano. Pure se non potrò scolpirne o colorirne la bella immagine, io tenterò come un rozzo disegnatore di delinearvene le fattezze».
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