Uno, nessuno e centomila, pubblicato come romanzo a puntate nel dicembre 1925 nella rivista La Fiera Letteraria, e in volume soltanto l’anno successivo, è frutto di una lunga gestazione, iniziata nel 1909, quando Pirandello cominciò a scrivere. Ultimo romanzo dello scrittore siciliano, tra i più famosi in assoluto tra le sue opere, sintesi perfetta e completa del pensiero dell’autore, il “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita” come lo definiva Pirandello stesso. Come per Il fu Mattia Pascal, il tema centrale resta quello dell’identità del narratore-protagonista che, ricorrendo al monologo, indaga le varie sfaccettature della sua natura. In accordo con l’umorismo pirandelliano, l’autoanalisi introspettiva si accompagna con le tinte del grottesco, chiaro invito, spesso amaro, a riflettere sulla condizione umana. Uno, nessuno e centomila è una narrazione introspettiva condotta da una prima persona che contemporaneamente si fa narratore e protagonista dell’intera vicenda. Nonostante lo stile introspettivo, psicologico, con ritmi dettati dai pensieri del protagonista, lo stile è scorrevole e il linguaggio semplice.
Tabella dei contenuti
Introduzione
Nota Biografica
Bibliografia
Libro Primo
Libro Secondo
Libro Terzo
Libro Quarto
Libro Quinto
Libro Sesto
Libro Settimo
Libro Ottavo
Colophon
Circa l’autore
SILVIA LICCIARDELLO MILLEPIED è una scrittrice, traduttrice e imprenditrice italiana residente a Parigi. In passato si è distinta come cantautrice: ha partecipato al Festival di Castrocaro e vinto il Lennon Festival per la canzone inedita ‘Diversa.’ Dopo alcuni anni di studio al DAMS Musica di Bologna, si è laureata in Cinema al DASS della Sapienza di Roma. Ha inoltre frequentato un corso online di Letteratura Mondiale all’Università di Harvard, tenuto da David Damrosch e Martin Puchner, e diversi corsi di Business Management, Economia e Finanza, del MIT, della Columbia University e dell’IIMB. Nel 2014 ha fondato a Milano la RSMedia Italia e ha lavorato come editor e copywriter per più di novanta libri, inclusi tre libri per bambini e la rivista ‘Astrid Magazine.’ Considerata un piccolo prodigio, scrisse, diresse e recitò la sua prima commedia ‘Gli dei, ‘ quando aveva solo undici anni, ma già scriveva canzoni, storie e brevi favole; la sua prima canzone venne registrata dalla madre quando Silvia aveva solo sei anni. Nel gennaio 2019, ha fondato a Parigi la Res Stupenda, inaugurata ufficialmente il 25 novembre 2019, un nuovo marchio editoriale che integra tutte le conoscenze del passato e si sviluppa sul mercato internazionale. Nel biennio 2014-15 ha pubblicato cinquantadue libri. Nel 2019 ha pubblicato otto libri di cui la traduzione di ‘Sylvie. Ricordi del Valois’ di Gérard de Nerval.