Martino Conserva & Francesco Misuraca 
fare business in…Austria [PDF ebook] 

Supporto

Globalmente, per quanto concerne crescita economica, occupazione e prodotto interno lordo pro capite, la repubblica alpina si attesta sopra la media dei Paesi euro, ma l’ampliamento dell’UE ha avuto delle ripercussioni positive sulla crescita economica austriaca.
In particolare, l’Austria è al secondo posto in UE per ricchezza, le infrastrutture sono altamente sviluppate, i consumatori austriaci hanno un potere d’acquisto superiore alla media, vi è una bassa pressione fiscale sulle imprese (nessuna tassa patrimoniale e sulle attività industriali) e, perciò, il paese, contando circa 8, 5 milioni di abitanti, riesce ad ottenere un tasso di occupazione del 78, 0%, quindi superiore alla media dei 28 Paesi dell’UE pari al 74, 4%.
Per tale motivo ogni anno si creano in Austria quasi 13.000 nuovi posti di lavoro. Gli investimenti diretti esteri sono addirittura triplicati. Con 33 miliardi di euro l’export è più che raddoppiato.
L’Austria è per tradizione un Paese forte nella produzione di beni intermedi, in particolare ferro, acciaio e dei relativi prodotti in metallo, motori, turbine e componenti per l’industria automobilistica.
I settori produttivi principali dell’economia austriaca sono i servizi e l’industria. L’attività industriale si concentra prevalentemente nella parte del Nord, in particolare nel polo di eccellenza dell’economia nazionale rappresentato dal triangolo Linz- Steyr- Wels.
Negli ultimi anni si è registrata, inoltre, una consistente crescita delle industrie ‘hi-tech’, sebbene la spesa per Ricerca & Sviluppo rimanga bassa rispetto agli standard europei. In declino, invece, il comparto delle assicurazioni.
In ogni caso, le risorse principali dell’Austria sono rappresentate tuttora dalla presenza di una forza lavoro ben qualificata e da ottime relazioni sindacali, anche grazie alle quali è stato possibile contenere le pressioni salariali.
L’Austria è un paese molto industrializzato con un’economia di mercato diversificata e molto evoluta, grazie alla quale presenta standard di vita elevati. Ha, inoltre, stretti rapporti economici commerciali con tutti i Paesi dell’Ue, verso i quali sono diretti i 2/3 delle esportazioni austriache, in particolare con la Germania.
Grazie a tali rapporti, nel 2013 il PIL austriaco è aumentato dello 0, 4% in termini reali, una crescita inferiore a quella dell’anno precedente a causa del rallentamento della congiuntura internazionale e dei programmi di austerità realizzati in diversi paesi Europei, tra cui anche l’Austria.
Nel 2014 il PIL è aumentato dell’1, 7% a causa di una ripresa dell’economia mondiale. Esistono però incertezze per quanto riguardano gli sviluppi internazionali futuri. Per il 2015 è previsto un aumento reale del PIL ancora dell’1, 7%.
STRUTTURA
1) Rischio paese
2) Normativa import/export
3) Normativa commerciale
4) Normativa degli investimenti esteri
5) Normativa societaria
6) Sistema fiscale
7) Normativa del lavoro
8) Tutela della proprietà intellettuale
9) Sistema valutario e finanziario

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Lingua Italiano ● Formato PDF ● ISBN 9788821753190 ● Dimensione 1.7 MB ● Casa editrice Ipsoa ● Pubblicato 2015 ● Scaricabile 24 mesi ● Moneta EUR ● ID 5119653 ● Protezione dalla copia Adobe DRM
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