Dopo averla liberata dal perfido re Numedide, Conan è ora il re di Aquilonia. Ma nemici e oscure entità complottano per ucciderlo. Sono il conte Volmana, il capitano della Legione Nera Gromel, il barone di Attalus Dione e il menestrello Rinaldo. Li comanda il diabolico Ascalante, che tiene prigioniero l’oscuro mago Thoth-Amon, il più pericoloso di tutti. Riesce infatti a evocare un terribile demone infernale, scagliandolo contro Ascalante… e contro Conan. Il quale però viene evocato in sogno da Epemitreus il Saggio, che imprime sulla spada di Conan il magico simbolo della Fenice, donandogli il potere di sconfiggere il demone…’Le guglie ombrose e le torri risplendenti erano avvolte in un’oscurità spettrale e nel silenzio che anticipa l’alba. In un vicolo buio, uno dei tanti in quell’autentico labirinto di stradine tortuose e misteriose, quattro figure mascherate corsero fuori da una porta, furtivamente dischiusa da una mano oscura…’ Con queste parole del racconto ‘La Fenice sulla Lama’ iniziò l’avventura editoriale di Conan il Barbaro, creato dal genio senza confini di Robert E. Howard. Il racconto esordì sulla rivista ‘Weird Tales’ nel dicembre del 1932, cronologicamente il primo delle immortali ‘short stories’ del Ciclo di Conan. Lo ripubblichiamo in nuova traduzione, in ebook e audiolibro, come sincero omaggio a colui che consideriamo uno dei più grandi e autentici creatori d’immaginario di tutti i tempi.L’AUTORERobert Ervin Howard (Peaster, 22 gennaio – Cross Plains, 11 giugno 1936) è uno dei più grandi scrittori di avventura, fantasy e horror di tutti i tempi. La sua fantasia è deflagrata oltre i confini del tempo e si espande ancora oggi, a oltre settant’anni dalla morte, in tutte le forme dell’immaginario. I suoi cicli più famosi sono: il Ciclo di Conan, il Ciclo di Solomon Kane, il Ciclo di Kull. È noto per essere il vero iniziatore dell’heroic fantasy, ma notevoli sono anche i suoi racconti horror, in particolare le quattro ‘short-stories’ del Ciclo di Cthulhu, l’universo creato da Howard Phillips Lovecraft.Robert E. Howard muore suicida a soli 37 anni, l’11 giugno 1936, sparandosi un colpo alla tempia.
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