"Per fede Enoch fu trasportato via,
in modo da non vedere la morte;
e non lo si trovò più,
perché Dio lo aveva portato via.
Prima infatti di essere trasportato via,
ricevette la testimonianza
di essere stato gradito a Dio"
Il Libro di Enoch spicca per la sua originalità compositiva e anche per la sua particolarissima storia e la capacità profetica.
Enoch, secondo l’Antico Testamento, fu il padre di Matusalemme e il bisnonno di Noè e la Genesi lo presenta come l’unico uomo che non conobbe la morte.
Una parte del testo, chiamato “Libro dei Vigilanti” narra del congiungimento carnale tra angeli e donne mortali e della conseguente nascita dei Giganti.
Subito dopo, Enoch descrive l’armonia del cosmo attuale e la maledizione di Dio per gli empi che turbano tale armonia.
In seguito il libro racconta di eventi catastrofici prediluviani
(circa 10.000 anni a.c.) e di misteriose battaglie spaziali.
Enoch, rapito dagli Angeli, viene a conoscenza dei segreti
della creazione e del futuro dell’umanità.