Fantascienza – romanzo breve (69 pagine) – Una nuova brillante storia dall’eclettico autore di Providence che parla di… economica
Spondulix , che poi Di Filippo trasformò in romanzo, è una storia divertente e assurda che però sottintende implicazioni sociali e finanziarie non banali (è curioso che il tema sia di straordinaria attualità nel nostro paese).
In Spondulix , Rory Honeyman, venditore di sandwich di Hoboken, ha un cronico problema di liquidità e non riesce a pagare i fornitori e il suo unico dipendente, Nerfball. Senza Nerfball, il negozio Honeyman’s Heroes andrà sicuramente a picco, perché un sandwich targato Nerfball è come un’opera d’arte che emerge dal suo rapido coltello, e una garanzia di fedeltà da parte dei clienti abituali.
Tra i momenti di angoscia per la fluida e pericolosa situazione economica, Honeyman, un ex campione olimpico che ha lavorato anche in un circo, ha un guizzo d’ispirazione. Decide di creare gli spondulix, una sorta di coupon del valore di uno più sandwich, da spendere nel suo negozio, utili anche a pagare l’impaziente Nerfball.
Questa strana moneta alternativa, nata sul capriccio di un momento di follia, comincia però a circolare pian piano tra gli amici di Nerfball e di Rory, un gruppo di scapestrati, e poi invece anche tra la gente più normale, con conseguenze devastanti per la vita e l’economia di Hoboken.
Spondulix dimostra ancora una volta la genialità di Paul Di Filippo. Nella sua assurdità (ma le vicende attuali mostrano che tanto assurdo non è) rimane una storia di grande umorismo, piena di personaggi insoliti e divertenti. Una galleria di esseri umani che riflettono il meglio e il peggio del nostro genere: da quelli che cercano disperatamente l’amore e una vita di gratificazione personale, anche a costo di mettere in gioco la propria sicurezza, a quelli che sono invece mossi dall’avidità e dalla falsità. Un’esplorazione simpatica ma a suo modo profonda della società umana.
Paul Di Filippo è nato nel 1954 a Providence, Rhode Island. È noto per essere uno scrittore eclettico, originale e mai prevedibile. I suoi racconti spaziano in tutti i sottogeneri della fantascienza. Ha esordito con grande successo nel 1995 con La trilogia Steampunk, a cui hanno fatto seguito nove romanzi – molti ancora inediti nel nostro paese – e nove raccolte di racconti. Il romanzo Un anno nella città lineare, uscito in Italia nella collana Odissea, è stato finalista ai maggiori primi del settore, e ha introdotto il Mondo Lineare, una delle sue creazioni più originali, un omaggio a grandi scrittori d’avventura come Edgar Rice Burroughs e Jack Vance, mondo al quale è tornato col recente La principessa della Giungla Lineare. Di Filippo esercita inoltre l’attività di critico letterario per le più importanti riviste americane di sf. Nel 2005 si è poi impegnato nella stesura di testi per fumetti, realizzando la mini serie Beyond the Farthest Precinct illustrata da Jerry Ordway basata sulla serie Top 10 creata da Alan Moore per la America’s Best Comics.
Nella collana Biblioteca di un sole Lontano abbiamo già presentato L’ultimo caso della Taccola, un’ucronia in cui Paul Di Filippo reimmagina a modo suo la vita del grande Franz Kafka, Lo stabilimento, che racconta la dura e cupa vita degli abitanti di un pianeta di frontiera, vagamente reminescente delle storie dei suoi antenati nelle fabbriche dell’ottocento americano, e La valle felice alla fine del mondo, del 1997, che riprende la vita avventurosa e affascinante del grande scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry, l’autore del celeberrimo Il piccolo principe.