Per oltre due secoli la fama di Jacopo Bonfadio, uno tra i più stimati umanisti del Cinquecento, la cui tragica fine rimane ancora oggi avvolta nel mistero, rimase inspiegabilmente oscurata.
L’obiettivo di questo libro è quello di riuscire a chiarire quali furono i motivi che spinsero vari editori settecenteschi a riproporre, a due secoli di distanza, le sue opere e in particolare le sue lettere. Lettere che costituiscono dei testimoni di fondamentale rilevanza per poter approfondire la conoscenza di un’epoca storica, quella del Cinquecento italiano, tra le più importanti e affascinanti, non solo a causa della straordinaria rinascita culturale che la caratterizzò, ma anche per i profondi cambiamenti che si verificarono in ambito storico, sociale e religioso.
Uno spaccato di vita cortigiana che si accompagna alle prime manifestazioni di un nascente evangelismo: questo è lo stimolante contesto nel quale ci proiettano le lettere di Jacopo Bonfadio.
(Stefania Romito…) è giornalista radiotelevisiva e scrittrice.