In un futuro lontanissimo il sole è spento e la Terra avvolta da tenebre e nebbie evanescenti. I pochi esseri umani che ancora abitano il mondo vivono nel sottosuolo sfruttando l’energia tellurica e protetti dalla Grande Piramide. Entro queste possenti mura d’acciaio l’umanità è salva e insieme prigioniera. Fuori, nel buio di una notte senza fine, si aggirano creature spaventose: spettri avvolti in grigi sudari, bestie e mostri, colossali emanazioni di forze inesplicabili.
Nel 1944, riferendosi a La terra della notte, Clark Ashton Smith scrisse:
“In tutta la letteratura sono rare le opere così nitidamente straordinarie, così puramente creative, come The Night Land. Solo un grande poeta avrebbe potuto elaborare e scrivere una storia come questa”.