Due racconti allo specchio. Una stessa storia raccontata dai due protagonisti, una lei e un lui qualunque, con una vita qualunque, in una città qualunque. Come cambia ciò che attrae se cambia il punto di vista… Lei è curiosa, si lascia guidare da sensazioni, dall’immaginazione, da ciò che emana da una porta socchiusa. Lui è istintivo, si lascia guidare da ciò che vede e tocca e si proietta in ciò che potrebbe essere, ipnotizzato dalle evocazioni del ballo. Il tango li accomuna, e con esso la passione che ne può scaturire.
L’erotismo non è pornografia, quella lasciamola agli americani che hanno bisogno di descrivere tutto nei minimi dettagli, con tutte le 50 e oltre sfumature, che di sfumato poi non hanno nulla. L’erotismo noi italiani lo conosciamo bene, perché la passione ce l’abbiamo nel DNA, la proviamo in ogni cosa che facciamo. L’erotismo è un incontro, mai scontato, con un finale, anzi due, a sorpresa. Come in questi due racconti allo specchio, come quando si balla il tango.