Fantasy — romanzo (142 pagine) — Senza ricordi, ogni memoria sembra una bugia…
Laura, una ragazza di sedici anni, non è rientrata dalla discoteca e questo non è sicuramente da lei. Quando poi la ritrovano, ai bordi del parco cittadino, sembra aver dimenticato quello che le è accaduto, ma soprattutto insiste di essere stata altrove per almeno quindici giorni. Pian piano, in ospedale, inizia a ricordare: abiti strani, ambienti che ricordano altre epoche, un addestramento di cui non riusciva a comprendere il significato. Andrà alla ricerca della verità aiutata da una giovane donna dei carabinieri, Teresa, e da suo cugino Stefano, un ragazzo di un paio d’anni più vecchio di lei. Forse una spiegazione c’è, anche se trovarla significherà scavare nei meandri della mente e del tempo.
Nato a Vicenza nel 1953, Alberto Costantini da sempre vive a Montagnana (Padova). Dopo la maturità classica ha conseguito la laurea in lettere antiche presso l’Università di Padova, con tesi in storia greca. È stato per anni docente di ruolo nei Licei. La sua produzione si suddivide equamente tra la fantascienza, il romanzo storico e la ricerca.
Ha pubblicato diverse opere, tra cui, nella collana Urania, i romanzi Terre accanto e Stella cadente, entrambi vincitori del Premio Urania. Per le edizioni Gilgamesh ha pubblicato Le astronavi di Cesare, L’undicesima persecuzione e La Guerra dei Multimondi. Il racconto Carta Kodak è apparso su Robot n. 63, e Giornataccia in Ufficio nell’antologia, Diver Gender di Delos Digital.