Fantasy — romanzo breve (71 pagine) — Un viaggio avventuroso dalla reggia di Kos sino al profondo degli Inferi, e infine al cielo stellato, per compiere il destino di re Merope e del giovane Ippocrate, il primo medico.
Da quando Etemea è morta, è come se lo fosse anche Merope. Il Re di Kos si sta consumando in un’apatia a cui solo il vino sembra dare sollievo. Gli dèi gli appaiono lontani, il mondo senza senso: non gli interessa che un misterioso pitocco lo trascini alla ricerca di un’aquila, né che un efebo di nome Ippocrate abbia strane visioni e si affanni per capirne gli umori, le emozioni che lo divorano dentro… . Ciò che Merope non sa, o forse non vuole sapere, è che gli dèi non sono così lontani, il mare mormora segreti e il fato lo attende sul monte. Un viaggio sull’isola di Kos che è una sfida duplice, sia eroica che filosofica, all’inesausto mito greco. Tra templi e litorali, caverne e fonti, le prodezze di Merope e la saggezza del primo medico si intrecciano tra loro, sotto lo sguardo attento degli dèi.
Francesco Battaglia è laureato in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano. Stregato dalla mitologia classica, dal medioevo e dal fantastico, vive al servizio della parola narrata. Sulle ali della letteratura, come un cavaliere errante, scrive e vaga per i licei da supplente ramingo. J.R.R. Tolkien, Edgar Allan Poe e Giovanni Pascoli sono i suoi tre grandi maestri. Storie di Nigmàr (Irda, 2016) è il suo romanzo di esordio. Nel 2019 ha pubblicato Esperide. L’eroe dello scudo (Watson) e la raccolta poetica Ceneri scarlatte (Kanaga). È attivo anche sul web, dove collabora con L’insolenza di R2-D2 dedicando articoli a Star Wars.