Fantascienza — romanzo breve (69 pagine) — Presumibilmente tutte le ossessioni sono metafore estreme che aspettano di nascere. Tutta la mitologia privata è una collaborazione tra la propria mente cosciente e quelle ossessioni che, una per una, si presentano come trampolini di lancio.
Cosa direbbe Ballard, se fosse ancora vivo? Analizzandone il pensiero che è sparso semioticamente nelle sue opere, si potrebbe ipotizzare una sua lucida disamina della follia planetaria e un’eventuale formula per il risolvimento?
Stefano Spataro s’immerge nel flusso ballardiano e il condominio in cui siamo tutti coinvolti sembra la nave dei folli che solca ogni tipo di mare, che rifulge della sua pazzia suscitando nei suoi imbarcati ilarità omicida: abbiamo ancora un futuro?
Stefano Spataro , classe 1985, è dottore in storia della scienza, ricercatore e musicista.
Ha pubblicato racconti su antologie, come Prisma Vol. 2 (Moscabianca Edizioni, 2020) e riviste online, tra le quali Crapula Club e la nuova carne. Scrive articoli e recensioni per diverse riviste web come Wired Italia, Crapula Club, La nuova carne, Andromeda, La Rivista Culturale.
Nel 2019 Prospero Editore ha pubblicato il suo primo romanzo, una space opera dal titolo Attis, Sogni dal terzo pianeta.