Affrontando le grandi questioni del nostro tempo e, in particolare, la cura della casa comune, Papa Francesco ricorda che «prestare attenzione alla bellezza e amarla ci aiuta ad uscire dal pragmatismo utilitaristico. Quando non si impara a fermarsi ad ammirare e apprezzare il bello, non è strano che ogni cosa si trasformi in oggetto di uso e abuso senza scrupoli» (Laudato sì, n. 215). Questo sguardo pieno di stupore che sa cogliere i riflessi della bellezza nella concretezza della vita, è il miglior antidoto contro quella visione materialistica, riduttiva, banale e sostanzialmente inadeguata della realtà che purtroppo risulta essere il paradigma dominante nella nostra società. Appare pertanto urgente riconnettere e rendere armoniosi i processi di apprendimento tecnico con quelli più riflessivi e contemplativi. Su questa via un prezioso contributo ci viene offerto dall’arte. Nasce con questo intento l’esposizione che viene proposta nella sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal suggestivo titolo L’ombra e la grazia. Itinerario tra arte e teologia. Si vuole così tracciare un percorso che aiuti a soffermarsi sul mistero della bellezza divina attraverso l’intuizione di artisti che sanno cogliere e far emergere i riflessi della grazia. Le opere, donate dagli artisti all’Ateneo in diverse circostanze, sono state selezionate a partire dal loro legame con i temi della fede e della trascendenza.
L’iniziativa, infatti, vuole anche sottolineare l’importanza dello studio della teologia, che nell’Ateneo dei cattolici italiani accompagna l’itinerario di formazione accademica. Il dialogo tra la teologia e i diversi ambiti del sapere è un elemento qualificante e distintivo per un Ateneo cattolico. Al fine di favorire un confronto sempre più efficace e fecondo tra ragione e fede e tra le diverse discipline e la teologia, sono stati di recente rivisti i programmi di quest’ultimo insegnamento. La mostra prende spunto, in modo particolare, dalla nuova articolazione tematica del programma per il primo anno. Questa proposta va ad arricchire il variegato panorama di iniziative culturali e artistiche che ormai accompagnano in modo costane la vita del nostro Ateneo. Rafforza inoltre la collaborazione nella sede di Piacenza tra la direzione, il corpo docenti, i teologi, gli studenti, l’assistente pastorale, la comunità del collegio Sant’Isidoro. Nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa mostra formuliamo l’augurio che, sulla via della bellezza, fede e ragione ritornino a camminare insieme per il bene della scienza, dell’azione educativa e del futuro dell’umanità.
✠ Claudio Giuliodori
Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
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