Qual è la reale competenza scrittoria mediale di scriventi con istruzione elementare e quali fattori sono da ritenere costitutivi di tale competenza? Questo il quesito al quale si è cercato di rispondere sulla base dell’analisi di un corpus di >scrittura popolare< raccolto nell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve S. Stefano: una trentina di memorie, diari e lettere, prevalentemente manoscritti, di scriventi toscani del ’900, tutti con istruzione scolastica elementare (3–6 anni). La competenza mediale riguarda i livelli di scrittura costitutivi del codice scritto: l’ortografia, l’interpunzione e l’aspetto esteriore del testo. I dati rilevati vengono confrontati sia con le diverse caratteristiche socioculturali degli scriventi (livello di scolarità, attività professionale, età e sesso dello scrivente, ecc.) sia con la situazione comunicativa concreta, al fine di identificare i fattori rilevanti nella costituzione della competenza scrittoria (compreso l’adeguamento alle necessità comunicative).
Il quadro teorico in cui si sviluppa l’indagine comprende la scrittura in quanto sistema, i processi dello scrivere, e i meccanismi di acquisizione della scrittura, mettendo a frutto i risultati di tali ricerche per lo specifico contesto della scrittura popolare italiana e avvicinando cos delle discipline sinora senza contatto tra loro.