Questa novella allegorica di George Orwell fu pubblicata intorno alla fine della seconda guerra mondiale nell’agosto del 1945. Nelle intenzioni dell’autore si tratta di una critica nei confronti di Stalin e dell’Unione Sovietica che nella sua visione era diventata una dittatura brutale e costruita sul culto della personalità, elementi che poi avremmo ritrovato approfonditi e allargati in ’1984’.
La storia è ambientata in una fattoria inglese nella quale gli animali, stanchi di essere sfruttati dal loro fattore, si ribellano e danno vita alla Fattoria degli Animali che viene gestita all’insegna di sette comandamenti, il più importante dei quali è che ’gli animali sono tutti uguali’.
Un capolavoro visionario nel quale però sono ben visibili eventi storici realmente accaduti come la rivoluzione russa del 1917, il patto Molotov-Ribbentrop del 1939, l’operazione Barbarossa con la quale la Germania nazista attaccò l’Unione Sovietica e la battaglia di Stalingrado. I livelli di lettura di questo gioiello della narrativa moderna sono pressoché infiniti e aiutano a comprendere in maniera più chiara la velocità, la complessità, le contraddizioni e le turbolenze del ventesimo secolo.