Dopo esserci occupati della comunicazione degli esami radiologici nei Pazienti degenti in Ospedale, riteniamo opportuno trattarla anche in quelli ambulatoriali; in modo da completare l’argomento e integrare gli ambiti sanitari. Infatti, negli ambulatori convenzionati vengono effettuate prestazioni sanitarie, che l’Ospedale non è in grado di erogare, anche e soprattutto a Utenti, cioè a persone in apparente benessere, con le seguenti caratteristiche: -comunicazione di stato di malattia in fase pre-clinica, cioè asintomatica; -comunicazione di negatività in presunto malato; -richiamo ad adeguato stile di vita (cultura della salute); -educazione sanitaria. Tutto ciò implica l’integrazione multi-disciplinare (Radiologo, Psicologo, Eticista, Economista, etc..) e l’applicazione di modelli comunicativi-sia di metodo che applicativi-finalizzati e specifici.
สารบัญ
Presentazione.- Prefazione.- I.Parte introduttiva.- Introduzione: gli scenari attuali.- Storia della comunicazione radiologica.- Gli altri attori della comunicazione radiologica: paziente ed utente. – Capitolo 4:M. Bobbio: I rischi di una diagnostica senza limiti.- II.Parte generale.- La comunicazione radiologica odierna.- Radiologo e paziente-utente:la psicologia e il rapporto intra-peri-esame.- Oltre l’immagine:Comunicazione e intesa tra medico e paziente.- Formazione e comunicazione in medicina tra nativi analogici e digitali.- La comunicazione verbale: criteri e consigli.- Le problematiche medico-legali.- III Parte specialistica.- La comunicazione in senologia.- Il valore dei reperti incidentali.- IV Parte tecnica.- Cosa cambia con il PACS?.- Il ruolo dell’informatizzazione.- RIS-PACS: Struttura e funzione; standard DICOM e IHE.- RIS-PACS: Progettazione ed implementazione.- RIS-PACS: Memorizzazione, archiviazione, conservazione.- RIS-PACS: Problematiche cliniche e professionali.- Il referto strutturato.- Considerazioni conclusive.- Indice analitico.