Sono un appassionato di cucina, di cibo, di ristoranti, mi piace viaggiare e quando viaggio (il che accade molto meno spesso di quello che vorrei), mi piace mangiare possibilmente bene e mi piace cercare una sistemazione che risponda a certe caratteristiche come la posizione che consenta di muoversi possibilmente a piedi o coi mezzi pubblici o anche il fatto che il letto sia pulito e comodo e che il bagno funzioni. Quando è nata Trip Advisor, come molti milioni di persone ho gridato ‘Eureka!’ e mi sono messo subito a utilizzare questo sito sia come metodo di ricerca di ristoranti e alberghi, sia per far sapere agli altri le mie opinioni sui posti visitati per permettere anche agli altri di fare una bella vacanza oppure per evitare la frustrazione di una brutta cena o di un pessimo soggiorno. Dopo tante frustrazioni (ristoranti ipervotati rivelatisi delle emerite schifezze, alberghi ben piazzati in classifica ingiudicabili se non a parolacce), ho svolto delle ricerche su questo sito e ne ho ricavato delle considerazioni sul suo utilizzo e sulle sue funzionalità e ho pensato di renderle pubbliche perché ognuno possa farne ciò che crede. L’obiettivo non è quello di migliorare Trip Advisor perché non credo sia possibile ma almeno di rendere meno inconsapevole il suo utilizzo e magari anche di fornire a chi è interessato come me un ‘metodo’ che aiuti a un uso più ragionato di questo megasito di recensioni turistiche frequentato, letto e scritto da decine o centinaia di milioni di persone ogni giorno.
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