Nell’anno scolastico 2014/2015 è stata condotta una sperimentazione educativa intitolata ‘Fare cose più grandi di noi’, riprendendo una frase dell’Antigone di Sofocle: fare cose più grandi di noi è la sfida che Antigone assume contro il parere della sorella ed è al tempo stesso, metaforicamente, la sfida di ogniapprendimento, che in quanto apprendimento autentico deve portare sulla soglia di ciò che già siconosce e si sa fare, per andare oltre quella soglia tentando ciò che in prima battuta non riesce edappare difficile, lontano, separato da chi sta apprendendo come da un muro.Basandosi sulla sperimentazione educativa così condotta, è stato realizzato unlibro che non avesse la classica forma della documentazione “ad uso interno”, ma quella di unprontuario di attività per chi volesse incamminarsi su vie simili a quelle da noi percorse.Ricordando l’etimologia di “prontuario” (dal tardo latino promptuarium, che significa “dispensa” o“magazzino”), questo libro è perciò pensato come un luogo in cui conservare e da cui attingereidee formative pronte per l’utilizzo.