Whilst the greatest effort has been made to ensure the quality of this text, due to the historical nature of this content, in some rare cases there may be minor issues with legibility. Amor, che nella mente mi ragiona Della mia donna desiosamente, Move cose di lei meco sovente, Che l’intelletto sovra esse disvia. Lo suo parlar si dolcemente suona, Che l’anima, ch’ascolta, chi lo sente, Dice, Oime lassa, che non son possente A dir quel, ch’ odo della donna mia: Et certo mi convieu lassare in pria, S’io vo contar di quel, ch’ odo di lei, Cio che lo mio intelletto non comprende Et di quel, che s’intende Gran parte: perche dirlo non potrei. Pero se le mie rime havran difietto, Ch’entreran nella loda di costei: Di cio si biasmi il debil intelletto, E ‘l parlar nostro: che non ha valore Di ritrar tutto cio, che parla amore. Non vede ‘l sol, che tutto ‘1 mondo gira Cosa tanto gentil, quant’ in quell’hora, Che luce nella parte, ove dimora La donna, di cui dir Amor mi face. Ogni intelletto di la su la mira.
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