Horror – racconto lungo (31 pagine) – Un letto d’ospedale, un uomo, una flebo. E uno spettro che osserva.
Clark Kios, fermo in un lettino d’ospedale, ha un’amnesia completa, la sua unica certezza sono gli incubi orribili che lo tormentano. Al suo braccio sono collegate delle strane flebo e da dietro il paravento qualcuno, una donna dai tratti spettrali, lo tormenta, terrorizzando persino infermieri e medici che negano la sua esistenza. Perché gli sta capitando tutto questo? Perché il bizzarro personale medico gli nega la verità?
Michele Gonnella , labrolucchese classe ’88, ha una vita divisa tra libri, tè e arti marziali. In genere, se non sta ficcando il naso nelle bozze altrui correggendole, si diletta con l’insegnamento di Wing Tzun o si dedica all’attività dell’assaggio di tè e caffè. Ha preso a scrivere sul serio solo intorno ai ventotto anni, età in cui inizia la sua vita “editoriale“ di scrittore e, inutile dirlo, ogni sua attività è saggiamente monitorata dai suoi maestri, quattro felini che lo osservano e giudicano spietatamente, qualunque cosa faccia.