La Terza Frontiera si colloca nel nostro innerspace. Qui l’inumano comunica con l’uomo usando un lessico da interpretare e genera un nuovo limes, il cui orizzonte appare come un vasto arenile prosciugato, un’aspersione di cenere psichica sparsa sopra i nostri cluster cognitivi: lasciandosi attraversare da ciò che umano non è, siamo arrivati al limitare d’ogni intima interazione immaginabile, il buco nero dell’esistenza attira e fa precipitare nell’interiore.
L’innerspace non è soltanto una condizione interiore, è soprattutto l’introiettarsi di dimensioni sconosciute, spesso destabilizzanti, a contatto con l’inconcepibile.
Gli scrittori presenti hanno fornito la loro interpretazione della
Terza Frontiera, del limes che stritola o libera, delle chimere eviscerate dalle ossessioni, dei simbolismi arcaici che esplorano un universo simile al nostro, da vivere senza costrizioni, ansie o smanie di possesso.
GLI AUTORI
In rigoroso ordine di lettura (introduzione del curatore
Sandro Battisti ):
Maddalena Marcarini ,
Stefano Spataro ,
Maico Morellini ,
Yanuk Lurijame ,
Emiliano Maramonte ,
Giovanni De Matteo ,
Lukha B. Kremo ,
Marco Milani ,
Elisa Franco ,
Giulia Abbate ,
Franco Ricciardiello ,
Roberto Furlani ,
Carmine Mangone .