Un filo rosso attraversa i saggi qui riuniti, ossia la presenza di uomini di scienza alla corte papale nel corso del Duecento, da Witelo, il massimo studioso di ottica di quel secolo, a Campano da Novara, l’autore della
Theorica planetarum, al domenicano Guglielmo da Moerbeke, il celebre traduttore del
corpus di opere di Aristotele. Innumerevoli informazioni di carattere medico-scientifico pongono la corte papale in competizione con le altre corti sovrane duecentesche, anzitutto quelle di Federico II e di Alfonso X; inducono a ritenere che anche per il papato e le
élites curiali lo studio della natura fu pensato come strumento simbolico di dominio del mondo, in sintonia con le celebri riflessioni offerte da Ruggero Bacone a papa Clemente IV; e dimostrano che la corte papale del Duecento è un vero e proprio laboratorio di storia del corpo: dalle aspirazioni alla
prolongatio vitae, sostenute anche da strumenti alchemici, a nuove sensibilità volte ad affidare la
cura corporis a una sempre più intensa medicalizzazione.
La nuova introduzione al volume, edito per la prima volta nel 1991, riassume con cura il lungo percorso di ricerca che l’autore e la storiografia più qualificata hanno svolto su questi temi nel corso degli ultimi tre decenni.
Agostino Paravicini Bagliani
Medicina e scienze della natura alla corte dei papi nel Duecento. Con un saggio introduttivo alla nuova edizione [PDF ebook]
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لغة الإيطالي ● شكل PDF ● صفحات 446 ● ISBN 9788892903395 ● حجم الملف 9.1 MB ● الناشر SISMEL – Edizioni del Galluzzo ● نشرت 2024 ● للتحميل 24 الشهور ● دقة EUR ● هوية شخصية 9483690 ● حماية النسخ Adobe DRM
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